Trek-Segafredo, gelo con Antonio Tiberi: “Possibilità di rescissione anticipata del contratto è sul tavolo”

Antonio Tiberi non rientrerà subito alle corse. Malgrado la conclusione formale della sua sospensione di 20 giorni arrivata  in seguito all’uccisione di un gatto con un fucile ad aria compressa, che ha spiegato essere involontaria, il corridore laziale non farà il suo rientro alle corse alla Settimana Coppi e Bartali, prevista dal 21 al 25 marzo. Come riporta la Gazzetta dello Sport, “salvo grosse sorprese dell’ultima ora”, il rientro del 21enne talento azzurro, che si è rapidamente scusato per quanto avvenuto, è ancora in sospeso dopo che i rapporti con la Trek – Segafredo si sono pesantemente incrinati. In primis per il gesto compiuto, poi per non aver avvisato il team per tempo di quanto stava succedendo e, infine, per aver rilasciato dichiarazioni pubbliche sulla vicenda quando avrebbe avuto alcune raccomandazioni al riguardo.

“Il mancato rispetto di alcune di queste raccomandazioni avrebbe creato questa distanza”, spiega Ciro Scognamiglio che rilancia una possibile “risoluzione anticipata del contratto (che scadrebbe a fine 2024)”. Il che aprirebbe solo teoricamente alla possibilità di approdare in un’altra squadra, a quanto pare “manifestazioni di interesse, diverse, ci sono già state” in a tal senso, ma resta da capire se un passaggio sarebbe possibile in questo periodo dell’anno visto che le finistre di mercato regolamentate dall’UCI al momento sono chiuse tra squadre WorldTour e/o Professional.

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